Dal ClubNews

Addio 2021, dalla difficoltà alla rinascita

L'anno che sta per concludersi ha significato un ritorno a una normalità che mancava da tempo

Difficoltà, gioie, tormenti, insicurezze e negatività (o positività, dipende dai punti di vista) che hanno disegnato questi ultimi dodici mesi stanno per essere cancellate dal tempo. Il 2021 era iniziato con la stessa paura dell’anno che l’ha preceduto, senza certezze alle quali aggrapparsi e senza una corda da stringere per poter restare a galla. Spesso la canapa ha pizzicato intorno al collo, pronta a dare una sensazione di stretta in una morsa che non ha lasciato scampo a nessuno, mettendo a dura prova tutti i ‘figli’ del Covid.

La scherma si è ripresa lentamente, scalando il pozzo colmo di difficoltà nelle quali è stata gettata, come molti altri sport, ritornando in superficie con la stessa caparbietà che l’ha sempre contraddistinta. L’estate olimpica ha aiutato i nostri ragazzi a ricordarsi che il sogno per il quale si allenano è ancora vivo e resiste anche agli sgambetti del fato. Per questo i risultati dei nostri GPG, Cadetti, Giovani e Assoluti, tra maggio e giugno hanno avuto un sapore molto più dolce, perché significavano ritorno alla normalità. E a settembre la sala è sembrata di nuovo viva, con quella sua consistente voglia di accogliere chiunque abbia il desiderio di appartenere alla famiglia del Club Scherma Roma.

Con ottobre sono arrivati i primi titoli dal GPG, con l’edizione di Riccione posticipata di qualche mese ma sempre in grado di regalare le stesse emozioni. Sono tornate le gare di U20 e Assoluti, i podi, i sorrisi, le foto, le lacrime, gli infortuni, le lame spezzate, Mario e Matteo, i passanti controllati da Roberto, le trasferte, le cene, la preparazione atletica. È tornato quel maledetto e nostalgico tran tran che mancava tanto.

E che con il nuovo anno si spera continui a esistere.

 

Articoli correlati

Close