2022. Europei di Novi Sad. Giulia non era riuscita a mettere da parte paure e insicurezze nella prova individuale. Nella gara a squadre invece, quattro ragazze sono state più grandi di un paese e di una guerra, ritirandosi davanti alle avversarie russe. Aurora lo scorso anno non faceva parte della delegazione azzurra che prese parte ai Campionati Europei. Elisabetta si era arresa a una sua compagna di squadra nella sciabola, mentre Clementina non era riuscita ad arrivare in zona metalli pregiati. Risultato: niente medaglie per le nostre ragazze, niente medaglie per il Club Scherma Roma.
2023. Febbraio. “Il tempo è gentiluomo” si dice; ma quando ne passa troppo senza risultato, la gente smette di crederci. Allenamento, sudore, lacrime. E quei piccoli risultati che escono fuori da un cilindro con la stessa sorpresa di un coniglio, a ricordare che un pizzico di magia serve anche nel pragmatismo di un conteggio schermistico.
La stagione si è aperta così: oro a Londra per Giulia, oro a Udine per Aurora, finali a otto per Betta, finali a otto per Clem. E poi si è avvicinato l’Europeo, quello spauracchio che prende alla gola, come il dubbio che affligge il mago prima di mettere in scena il suo numero migliore. Riuscirà? Certezze nessuna, nonostante le prove siano riuscite sempre, in ogni frangente.
Così, con l’insicurezza che contraddistingue i sognatori, le nostre due fiorettiste hanno dimostrato all’Europa di essere tra le più brave; sia a sognare che a tirare. E se il destino non l’avesse messe una contro l’altra per giocarsi la medaglia, a quest’ora forse si stava parlando di un altro podio. Magari con due azzurre. Con due rossoblu. Ma stavolta solo una è riuscita ad andare avanti, arrivando fino in fondo, facendo commuovere tutti con l’investitura di Regina d’Europa, riuscendo a far uscire il coniglio dal cilindro con il prestigio riservato a pochi.
Lo stesso prestigio che ha inondato Giulia e Aurora, insieme a Carlotta e Matilde, mentre andavano a prendersi la medaglia d’oro nella gara a squadre, dominando in lungo e largo i confini estoni. Tallinn ha osservato quel numero di magia spettacolare che non voleva esaurirsi, lasciando gli spettatori a bocca aperta dalla prima all’ultima stoccata.
Uno spettacolo iniziato pochi giorni prima, con la bellissima medaglia di bronzo a squadre di Elisabetta. Pesante, come la testa di una ragazza che troppe volte non è riuscita a sedersi lontano da incubi e paure, che troppo spesso non si è resa conto delle sue capacità. Che finalmente, per una volta, è stata più forte del “potrei” grazie all’utilizzo di un “voglio“.
È stata la volontà che ha permesso a Clementina di recuperare in quindici giorni da un infortunio che l’ha forse resa più forte. Perché in quella difficoltà lei ha capito quanto vale, quanto può dare quando si fida anche delle persone che lavorano con lei, che hanno a cuore il suo stesso obiettivo. E per questo, alla fine della fiera, Clem ha messo il punto esclamativo, chiudendo il Campionato Europeo con una medaglia d’argento a squadre dal sapore speciale.
Brave le ragazze, bravi i Maestri. Alessandro, Fabrizio, Simone in particolare; ma anche tutti gli altri membri di una famiglia che anche stavolta è stata vicina e ha aiutato i suoi figli. Con abbracci, grida, urla e rimproveri. Che sono serviti a forgiare cinque medaglie con scritto sopra Club Scherma Roma.
Di seguito i risultati e le foto dei nostri atleti
CAMPIONATI EUROPEI UNDER 17 – TALLINN
SCIABOLA FEMMINILE
19° Elisabetta Borrelli
SCIABOLA FEMMINILE A SQUADRE
3° ITALIA (Elisabetta BORRELLI, Gaia Karola Carafa, Benedetta Stangoni, Giada Likaj)
CAMPIONATI EUROPEI UNDER 20 – TALLINN
FIORETTO FEMMINILE
1° Giulia Amore, 8° Aurora Grandis
SCIABOLA FEMMINILE
24° Maria Clementina Polli
FIORETTO FEMMINILE A SQUADRE
1° ITALIA (Giulia AMORE, Matilde Calvanese, Carlotta Ferrari, Aurora GRANDIS)
SCIABOLA FEMMINILE A SQUADRE
2° ITALIA (Carlotta Fusetti, Michela Landi, Maria Clementina POLLI, Manuela Spica)
