Vincere è complicato, tornare a farlo dopo questi anni tribolati lo è ancora di più. Olga lo voleva quel podio a Copenhagen, l’obiettivo minimo era andarsi a giocare le medaglie che contano. E poi ha deciso di non accontentarsi: oro. In sala ha maturato quella fame, quella voglia di azzannare le avversarie e non fermarsi fino alla sazietà, raggiungendola solo in finale, davanti all’altra azzurra Elena Tangherlini.
15-14 il risultato della sfida per il primo posto, match combattuto fino all’ultima stoccata. L’atleta del Club Scherma Roma in forza al Gruppo Sportivo Fiamme Gialle, ha fatto percorso netto durante tutta la giornata: girone completato con sei vittorie su sei, numero quattro del tabellone d’eliminazione diretta e vincitrice. Meglio di così non poteva andare questo ritorno sulle pedane internazionali, dove altre tre schermitrici rossoblu hanno rotto il ghiaccio.
Giulia Amore, nata e cresciuta al Club e da pochi mesi atleta del Gruppo Sportivo della Polizia di Stato, è arrivata nelle prime sedici, classificandosi nona. L’assalto perso contro la spagnola Diaz Escalona per 15-9 è figlio dei cinque anni in più d’esperienza dell’atleta iberica. Si è fermata invece un turno prima la gara di Aurora Grandis, uscita sconfitta dal derby italiano contro Vittoria Ciampalini (anche lei Polizia come Amore): 15-11 il risultato di un match che ha visto però ben figurare la nostra fiorettista.
Destino un pizzico più amaro per Michelle Manzoni: dopo un girone con tre assalti vinti e tre assalti persi, è stata sconfitta anche lei dalla Ciampalini per 15-8 nel primo turno di eliminazione diretta, classificandosi poi cinquantesima nella graduatoria finale.
COPENHAGEN – PROVA SATELLITE COPPA DEL MONDO – CLASSIFICHE
FIORETTO FEMMINILE: 1 Olga Rachele Calissi, 9 Giulia Amore, 23 Aurora Grandis, 50 Michelle Manzoni
