Il tempo è galantuomo. Una considerazione quanto mai inevitabile, determinata nella sua oggettività. Ogni gara porta con sé degli strascichi, in positivo o in negativo, sia che arrivi la vittoria, sia che arrivi la sconfitta. La cosa complicata sta nel prendere quel risultato e renderlo esperenziale, costruendo dalle difficoltà e dalla certezze il cammino da seguire.
La maturità di un atleta si vede in questo frangente, nel momento in cui è chiamato a fare qualcosa per superare ostacoli e dimostrare che quell’esperienza (necessaria) ha portato a una presa di coscienza. Greta se n’è accorta durante l’assalto che valeva l’ingresso nelle prime otto quando, sotto di tre stoccate, ha capito che non voleva fermarsi lì. La fiorettista classe 2007 non si voleva accontentare, bramava compiere con determinazione quel passo successivo, voleva prendersi quel podio. Arrivato con la classe e la grinta che l’hanno sempre contraddistinta.
La stessa classe di Elisabetta, che si prepara a lasciare la categoria cadetti a fine anno. Conscia di aver fatto tanto, con forse qualche piccolo sassolino dalla scarpa che ancora da fastidio in qualche momento, la sciabolatrice romana ha sempre dimostrato di essere elegante e raffinata nel suo modo di fare scherma; e allo stesso tempo risoluta e determinata. Ben lontana da una mediocrità che non appartiene a quest’ambiente.
Ludovica e Francesca sono state bravissime nel raggiungere quella finalina che compete a entrambe. La prima ha messo in mostra la sua calma scherma combattiva, che l’ha portata a ribaltare un match che sembrava perso proprio per guadagnarsi l’ingresso nelle prime otto. Francesca ha dimostrato di poter già far parte delle grandi nonostante la sua giovane età. Essere la numero uno della gara dopo i gironi e uscire solo per mano di una compagna di sala (e amica) più esperta, non può far altro che aggiungere valore a un cammino che la sciabolatrice classe 2008 sta compiendo con estrema lucidità.
La follia appartiene invece a Federico Alberto Sposato, amica di ogni battaglia. Una trincea continua i suoi assalti, figli di grandi (stavolta) momenti di sicurezza che non ha lasciato troppo spazio all’irruenza. Se non nel momento clou, quando l’assalto dei quarti l’ha scaraventato nuovamente in una dimensione di rigidità. Anche se questo non toglie la fantastica prova messa in piedi, che da tempo ci si aspettava e che finalmente è arrivata.
Del resto, come ho detto, il tempo è gentiluomo. Basta solo avere fiducia e saper aspettare.
Di seguito i risultati e le foto dei nostri atleti
SECONDA PROVA NAZIONALE CADETTI – TERNI
FIORETTO MASCHILE
5° Federico Alberto Sposato, 13° Leonardo Rocco Rea, 89° Dario Bellelli, 100° Paolo Coccia, 188° Edoardo Gianni
FIORETTO FEMMINILE
3° Greta Saioni, 5° Ludovica Franzoni, 27° Sofia Garnero, 32° Lisa Strazzullo, 60° Flavia Garnero, 82° Camilla Cellini, 102° Marta Pasetti, 112° Sara D’Angelo, 144° Alice Pasetti
SCIABOLA MASCHILE
17° Nicola Raggi, 55° Christian Murtas, 88° Simone Bruno, 92° Mattia Pasqualino, 107° Federico Sarra, 114° Tommaso Tirotti, 115° Simone Capitani
SCIABOLA FEMMINILE
3° Elisabetta Borrelli, 5° Francesca Romana Lentini, 47° Elettra Sylos Labini, 48° Marta Fornario
QUALIFICATI AI CAMPIONATI ITALIANI CADETTI – PADOVA
FIORETTO MASCHILE
Leonardo Rocco Rea
Federico Alberto Sposato
FIORETTO FEMMINILE
Ludovica Franzoni
Flavia Garnero
Sofia Garnero
Greta Saioni
Lisa Strazzullo
SCIABOLA MASCHILE
Christian Murtas
Nicola Raggi
SCIABOLA FEMMINILE
Elisabetta Borrelli
Marta Fornario
Francesca Romana Lentini
QUALIFICATI AI CAMPIONATI ITALIANI CADETTI GOLD – RICCIONE
FIORETTO MASCHILE
Dario Bellelli
Paolo Coccia
FIORETTO FEMMINILE
Camilla Cellini
Sara D’Angelo
SCIABOLA MASCHILE
Mattia Pasqualino
Tommaso Tirotti
SCIABOLA FEMMINILE
Elettra Sylos Labini
